Cari Soci,
quest’anno festeggeremo i 115 anni della banca. Se ci guardiamo indietro e ricordiamo cosa era la nostra banca qualche decina di anni fa, ci rendiamo conto di aver trascorso decenni di grande sviluppo a supporto dei nostri territori: prima la Provincia di Livorno e a seguire Grosseto, Pisa e Lucca.
Oggi è opportuna una riflessione sul futuro sviluppo. Abbiamo spesso parlato di un’apertura a Firenze che ci garantirebbe una dimensione regionale: vedremo più avanti, con la prudenza che abbiamo sempre dimostrato. Le aggregazioni bancarie che si prospettano all’orizzonte allargheranno ulteriormente la fascia della clientela ed il consolidamento delle piazze esistenti: credo debba essere la priorità.
Racconto spesso la difficoltà e le preoccupazioni degli anni in cui aprimmo a Livorno. Ci sembrava quasi irreale che la nostra banca fosse arrivata in città; ancora oggi, che possiamo affermare di essere una delle prime banche del capoluogo, vedere la nostra insegna in Piazza Cavour mi emoziona. Porteremo in assemblea un bilancio eccezionale, il migliore della nostra storia; sapete bene che l’utile della Banca, remunerato il capitale dei soci, quest’anno al 2,5%, viene tutto accantonato a riserve per incrementare i fondi propri a supporto della nostra attività: infatti il CET1 2024 supera il 20%, ben al di sopra della media delle banche del sistema e a garanzia dei nostri depositanti che possono contare sulla solidità dell’Istituto che, ricordo, fa parte del gruppo Cassa Centrale Banca.
In un contesto dove contano sempre di più i numeri, noi cerchiamo di dare valore alla relazione; l’abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo in futuro, anche se le norme di vigilanza ci impongono spesso logiche e scelte che vorremmo evitare.
Dal lato dei tassi, la BCE ha effettuato diversi tagli e altri ne sono previsti in corso di anno, per arrivare presumibilmente ad un tasso ufficiale intorno al 2%. Questo consente una sensibile diminuzione delle rate dei mutui a vantaggio soprattutto delle famiglie che hanno attraversato momenti di difficoltà negli anni passati.
L’intervento della Banca è stato tempestivo e significativo a supporto dei recenti eventi alluvionali, l’ultimo dei quali ha colpito l’Isola d’Elba, stanziando 30 milioni a tasso zero a supporto di quanti hanno subito danni.
Mentre scrivo queste poche righe, attendiamo gli effetti dei dazi imposti dal presidente Trump, a mio avviso un passo indietro nella storia dell’economia mondiale. Queste misure innescano di solito guerre commerciali che sfociano in aumento dei prezzi e perdita di volumi scambiati e posti di lavoro. Mi auguro che prevalga il dialogo ed il buon senso. Spero ci vedremo il 6 giugno alla festa dei soci, che si terrà a Donoratico al campo sportivo, dove passeremo un pomeriggio insieme e a conclusione della serata festeggeremo i 115 anni della nostra Banca con il concerto di Irene Grandi.
Nell’attesa di vederci in assemblea e alla successiva festa sociale, vi faccio i miei migliori saluti.
Il Direttore Generale
Fabrizio Mannari